Rotazione incarichi dirigenti scolastici, la Gilda è a favore della norma

In Italia ci sono una marea di norme che spesso restano lettera morta. Uno di questi casi riguarda da vicino la scuola: nonostante ci sia una norma del codice anticorruzione che prevede la rotazione dei dirigenti della Pubblica Amministrazione, i dirigenti scolastici possono restare nella stessa scuola per tutto il tempo che vogliono. Almeno finora.

 

L’articolo del Messaggero

La scorsa settimana, il Messaggero ci ha raccontato che sono a rischio trasferimento almeno il 15% dei dirigenti scolastici italiani, perché sono in servizio nella stessa scuola da più di sei anni. E ora le Corte dei Conti si starebbe muovendo presso gli USR regionali per chiedere l’applicazione di una norma che sarebbe in vigore  da parecchio tempo.

 

L’opposizione dei sindacati

Sono contrari all’applicazione di questa norma sia l’ANP che CGIL, CISL, UIL e SNALS –  la Flc CGIL promette addirittura di dare battaglia sul tema. Le loro ragioni? Più o meno tutti dicono le stesse cose: non si può considerare la scuola come i grandi apparati amministrativi della Pubblica Amministrazione. Come accade spesso in Italia, le norme riguardano solo gli altri.

Misura doverosa

Far ruotare i DS, come tutti i dirigenti della Pubblica Amministrazione, non serve solo per limitare i rischi di corruzione. Il dirigente scolastico oggi ha un potere assoluto nella scuola che è chiamato a dirigere. Se ci resta a lungo può finire per considerare l’istituto come un feudo personale. E questo non può che fare danni, prima di tutto nella didattica. Ma tanti fanno finta di non vederlo.

L’unico tra i maggiori sindacati che si è dichiarato a favore dell’applicazione della norma è stato la Gilda. Il motivo è semplice: noi non abbiamo dirigenti scolastici tra le nostre fila. Ed inoltre abbiamo sempre sostenuto che i dirigenti scolastici dovrebbero essere eletti dai docenti.

La posizione presa dalle altre organizzazioni sindacali dovrebbe portare gli insegnanti a pensare al modo in cui vengono rappresentati. In una situazione in cui il loro interesse non coincide con quello dei Dirigenti Scolastici, qual è stata la posizione che hanno preso CGIL, CISL, UIL e SNALS?  Ha senso che un sindacato rappresenti contemporaneamente docenti e dirigenti scolastici? Nella situazione in cui vive la scuola oggi. è come se nel settore privato operai e datori di lavoro fossero iscritti al medesimo sindacato…