Aumenti stipendi a tutti gli insegnanti, è scontro politico
Non si placano le polemiche riguardanti gli aumenti di stipendi per gli insegnanti.
Il ministro Valditara è intervenuto nella trasmissione ‘Omnibus’ e ha fatto delle precisazioni sulle dichiarazioni da lui rilasciate durante il Forum Gedi.
In particolare ha sottolineato come la vera sfida sia quella di pagare di più tutti gli insegnanti. Anche la sottosegretaria al ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, ha ribadito che le parole di Valditara sono state mal interpretate. Tuttavia, sul fronte politico, si è acceso lo scontro.
Durigon: ‘Valditara ha chiarito che non vuole toccare il contratto nazionale’
Sulla stessa linea della sottosegretaria Frassinetti anche Claudio Durigon, sottosegretario leghista al Lavoro. ‘Valditara ha chiarito che non vuole toccare il contratto nazionale, ma si può intervenire sui contratti decentrati, come già avviene per il pubblico impiego, con un addendum allo stipendio’.
D’altro canto, però, il leader della Lega, Matteo Salvini, pur sottolineando come il contratto nazionale debba essere indiscutibilmente uguale per tutti, ha dichiarato che se ci sono ‘enti locali virtuosi, come Regione Lombardia, che desiderano premiare chi per lavorare qua spende di più, deve essere lasciata loro la facoltà di farlo’.
Boccia: ‘Valditara propone stipendi differenziati per i docenti salvo poi rimangiarsi tutto’
L’opposizione ha duramente criticato la questione dei cosiddetti ‘stipendi differenziati’. L’ex Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha parlato di dichiarazioni gravissime di Valditara che ‘propone stipendi differenziati per i docenti, salvo poi, anche stavolta, rimangiarsi tutto dopo che la polemica è scoppiata. Le sue parole – rincara la dose Boccia – non mi stupiscono perché si legano naturalmente al tentativo di sempre del Presidente Fontana e della Lega di regionalizzazione della scuola, con la proposta di spostare il personale della scuola dallo Stato alle Regioni’.
Anche il capogruppo Dem alla Camera, Debora Serracchiani, ha commentato la vicenda: ‘Sono idee che ci preoccupano perché significherebbero una desertificazione. Il PD propone un aumento graduale dei salari degli insegnanti, da qui fino al 2027, per un costo complessivo di 8 miliardi di euro. Presenteremo un atto che solleciti il governo ad intervenire’.
M5S: ‘Valditara provi, se è capace, a restituire dignità da Nord a Sud’
Gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione alla Camera e al Senato hanno attaccato il ministro sottolineando come Valditara, ormai, ‘ci ha abituati alle sue performance dialettiche. I docenti italiani sono i meno pagati d’Europa, con stipendi di ingresso che sfiorano la soglia di povertà. Valditara provi, se è capace, a restituire dignità da Nord a Sud a un’istituzione statale sempre più bistrattata a vantaggio di quella privata’.
FONTE: “Scuolainforma”
ARTICOLO DI: Luigi Rovelli
29/1/2023
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Ai nostri tesserati ricordiamo che la Gilda e altri sindacati della scuola,
dopo la conferenza stampa unitaria del 9 novembre,
hanno lanciato una
campagna di raccolta firme
per una proposta di legge costituzionale
di iniziativa popolare
finalizzata a contrastare il progetto di autonomia differenziata.
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Autonomia differenziata