Concorso straordinario ter, facciamo il punto della situazione
Come molti di voi sapranno, il Ministero ha annunciato in un comunicato ufficiale che, in attuazione del PNRR, intendeva attivare una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 3 anni di servizio, di cui almeno uno specifico, oppure 24 crediti formativi universitari.
Non ci sarebbe bisogno di un intervento normativo specifico
Di questo concorso non c’è traccia nel Decreto Legge n. 44 pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato 22 aprile u.s..
E bisogna considerare che nella legge 79/2022 c’era già la possibilità di bandire un concorso riservato per chi avesse tre anni di servizio o i 24 CFU, prevedendo che nel corso dell’anno di prova chi superi la procedura debba acquisire 30 CFU all’università. Prevista anche una prova finale che conferirebbe l’agognata abilitazione all’insegnamento.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) potrebbe quindi bandire tale concorso senza ulteriori interventi normativi.
Le prove secondo la legge 79/2022
Nello specifico la legge 79/2022 prevedeva una procedura concorsuale con due prove:
- uno scritto con più quesiti a risposta aperta che dovrebbe accertare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per cui partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche della didattica generale e disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese;
- un orale nella quale si accertino, oltre alle conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento.
Attenzione alle voci!
“Italia Oggi” scrive in questi giorni che potrebbero esserci dei correttivi al D.L. In sintesi, che sarebbe allo studio il ritorno alla prova a risposta multipla per accelerare i tempi dello svolgimento del concorso.
DIFFICILE, visto che i test hanno dimostrato di essere fallimentari e che occorrerebbe un intervento normativo per modificare la situazione.
In generale il consiglio è quello di non ascoltare le varie ipotesi che circoleranno in questi mesi: basatevi solo sui dati che provengono dal Ministero, altrimenti rischiate un’overdose di informazioni che non vi serviranno a nulla.
Ultima annotazione, questo eventuale concorso NON potrà comunque essere utile per le immissioni in ruolo del prossimo luglio.
FONTE: “Infodocenti”
ARTICOLO DI: Roberto Bosio
2/5/2023