__BROADCAST__Concorsi scuolaRiforma reclutamento

Concorso “straordinario ter”: quante parole…

Finchè non uscirà il bando non si potranno avere tutti i chiarimenti che gli aspiranti ci chiedono. Cosa sappiamo finora al riguardo?  Facciamo un rapido e sintetico punto della situazione.

 

Punti fermi del concorso straordinario ter: requisiti e tempistiche

Tra le certezze ci sono sicuramente i requisiti di cui i partecipanti dovranno essere in possesso, vale a dire lo svolgimento di almeno 3 anni di servizio o il possesso di 24cfu acquisiti entro il 31 ottobre 2022. Ovviamente poi i docenti dovranno essere dotati del titolo di studio richiesto per la classe di concorso (o classi di concorso) cui intendono partecipare.

L’altra certezza della procedura concorsuale è rappresentata dall’obbligo, per i vincitori del concorso, del conseguimento di altri 30 CFU entro il primo anno di assunzione: è previsto, infatti, che i vincitori del concorso sottoscrivano un contratto di supplenza annuale al 31 agosto, con lo svolgimento del periodo di formazione e prova: il ruolo si potrà ottenere dopo aver superato la prova finale e acquisito i necessari CFU.

Il percorso da 30 CFU rientra nella fase transitoria prevista dalla riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, fase transitoria che durerà sino al prossimo 31 dicembre 2024. Dopo tale scadenza, scatterà l’obbligo di conseguire i 60 CFU previsti dalla riforma legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il DPCM di prossima uscita andrà a regolamentare i vari percorsi che gli aspiranti docenti saranno chiamati ad affrontare per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, tra cui anche quello relativo ai 30 CFU. Giova ricordare che il concorso straordinario ter dovrebbe portare in cattedra circa 35mila insegnanti, più o meno la metà del target indicato dalla riforma PNRR.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, aveva parlato di pubblicazione del bando entro fine giugno ma, per il momento, esso non ha ancora visto la luce. Un ulteriore punto fermo dunque è dato dall’assunzione dei vincitori da settembre 2024: non ci sono infatti le tempistiche per poter attingere dalle graduatorie che ne scaturiranno già per l’a.s 2023/2024. È logico quindi ipotizzare che tutta la procedura possa essere rinviata al prossimo autunno.

Si vedrà…

FONTE: “Scuolainforma”

ARTICOLO DI: Luigi Rovelli

21/6/2023